lunedì 11 aprile 2016

IMMY DANY BLASI CUORI DI PIETRA



Immobile e legata
a porti d'ombra
senza approdo e molo....
Tratti di volto dipinto
tra la pallida carta di carne.
Sono forse io?
Chiusa in questa moltitudine
senza suono di vertebre e ossa
e senza midollo di aperte valve,
nei fondali mai toccati sulla schiena,
nella danza salmastra d'acqua e aria.
E mi rispecchio così smarrita e bianca
in questo Mare asciugato
fino all'osso del verde Sogno.
Ah che tremula pianta!
Vive ancora sobria di vento
nel respiro alle innate radici d'ebano.
Ah che vene di pianto!
Sono barche rovesciate e dipinte
sulle rive deserte e assolate
e scampoli di Luna tagliati
sul Cuore di pietra del mondo.


1 commento:

  1. Interrogativi rivolti anche alla nostra interiorità..."sono forse io?" Ci attanaglia il dubbio quando riconosciamo comportamenti nostri in quello di altri che a volte destano il nostro biasimo. Tutti siamo così fragili, e imperfetti! Anche noi siamo nel cuore del mondo...bellissimi versi introspettivi, applausi!

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