lunedì 30 novembre 2015

IMMY DANY BLASI E TI CERCO MADRE.......

Ti cerco Madre-Si.......innamorata di Maria!
E ti cerco Madre....
tra le mani senza più dita e unghie
nei passi leggeri e senza orme,
degli Ultimi e dei Diversi.......
Regina nella trascendenza
alla sublime Danza di Tutto l'Universo.
E ti cerco in un selvaggio Petalo,
nato per caso tra le pietre di Neve,
da una Perla di lacrima
che nel silenzio scivola sul mondo.
Dentro gli occhi umidi e salati,
nei fondali aperti dal Mare.
Tra la carne viva dei secoli,
Ti cerco Madre.....
.in ogni angolo e roccia,
battuta e sferzata dal vento e dal sole,.
nella sublima Danza di tutto l'Universo..
Foto e versi Immy Dany B.

giovedì 26 novembre 2015

IMMY DANY BLASI-CELEBRAZIONI E DONNE

                                                      
Non voglio detto mai più da altri, qual'è il giorno da celebrare, qual'è il giorno da festeggiare, qual'è il giorno per "Amare". Quando prego "Amo" e quando comprendo nel quotidiano, oltre i pregi anche i difetti dell'altro, ogni giorno celebro i miei diritti di Donna con il rispetto per la mia Fede,il mio Essere e la mia Unicità e la mia Differenza e non con la mia servile sottomissione.....
Sapete qual'è la grande differenza che rende a mio avviso un padre Speciale e Unico?
Saper esercitare il suo ruolo con l'autorevolezza e non con l'autorità patriarcale.
Questa la sottile e grande differenza che rende un padre nel semplice "esempio" autorevole e vero educatore dei suoi figli. Come la vera donna che accetta la sua differenza e unicità e la vive nel suo ruolo con Amore e mai con la sua sottomissione ad ogni forma di violenza, spesso mascherata e sottesa da parte dell'uomo e dei tanti pregiudizi della nostra moderna e ipocrita società. Le forme di Violenza purtroppo sono tante e spesso difficili da riconoscere ed ammettere.
In alcune società e culture del Sud come del Nord , ricordiamo che la donna viene spesso educata da piccola ad un ruolo marginale e sottomesso,che nel tempo deve imparare ad accettare senza nessuna forma di ribellione e presa di coscienza.

Sicuramente non parliamo solo della "Donna", ma dello stesso ruolo che sono costretti a vivere le numerose minoranze, vittime del pregiudizio, che l'uomo esercita nella silenziosa ipocrisia del potere del più forte e della maggioranza, come purtroppo la storia ci racconta da secoli.

IMMY DANY BLASI L'ultimo giorno

L'ultimo giorno

E ora nel vorace e affamato soffio,
accanto sussurrami ancora.....
solo parole d'incontenibile Amore.
Dimmi...cosa sarà
questo invisibile laccio,
che stretto ai fianchi  lega
d'umane sembianze agli Angeli,
dalle Ali vestite di Seta e Ambra,
nel Canto degli Ultimi?
Era questo il nostro verde Viale,
stretto nella cruna dell'ago
e senza fondo di carne e tempo?
E tu lo senti ora come vola nell'aria,
il lamento degli Angeli?
Da Roma,a Parigi e a Istanbul.
All'orizzonte senza clessidra e sabbia,
che ogni giorno ai fianchi abbraccia
deserte rive e Oceani d'innocente pianto.
E sagome mute e crocifisse,
nelle case di Pelle e Sole
 mai abitate.
Ombre nude dentro le vuote stanze,
Senza appesi abiti e graffiate pentole di rame,
ma solo immagini di freddo marmo
ad urlare sotto lapidi di Cera,
il Sogno sull'oblio inciampato
e precipitato negli abissi dell'odio.
Solleviamo l'oscuro Velo dell'Ombra
sceso sulle cucite palpebre del Mondo,
e scaviamo ancora nell'alba boreale,
il prisma nell'incanto che nutre
il Divino Raggio alla viva sorgente
accesa dai secoli...
dopo la promessa Morte,
dell'ultimo e bugiardo giorno.

Al di la dei cancelli [ Patrizia Ensoli ]


Toccami le mani
e danzami nel cuore
ma fallo piano

potrei spezzarmi al tuo passaggio

sfiorami la mente

che non potrai udire

osservala
si evolve, anche senza il tuo rispetto
ma trema, abbassando lo sguardo
quando ti supero
e vado oltre
su vetri rotti della tua esistenza

IO

non mi taglio.

                                                                                                                                                      Patrizia Ensoli

mercoledì 25 novembre 2015

SONO CADUTA DALLE SCALE

Nel giorno dedicato  al rifiuto della  violenza sulle donne, un mio video con la toccante poesia di Donatella Pezzino 





martedì 24 novembre 2015

TERRA DEI FUOCHI


Immensa valle baciata dal sole! 

Terra grassa per rigoglio di piante e di vita,
madre che accoglierebbe i suoi figli con amore...

 
suggello di liquami e veleni
questa fertile terra inondata di lacrime,
morti e dolori donati da bestie immonde senza morale...

recisi piccoli fiori all'albore!

Uccisi con l’esalazione e l’infiltrazione del territorio 
di pericolosi liquami lì gettati, in discariche abusive.
Fuochi atti a bruciare la melma tossica
regalano tumori e morte a persone inermi ed ignare
di stare su una superficie ammorbata
che inquina aria, acqua e cibo.

Tutt'attorno distruzione e morte:
L'apocalisse!

Lupi famelici e ingordi
hanno azzannato devastato e straziato
una delle zone più ricche e rigogliose della nostra penisola.

Adesso se ne stanno
a guardare beffardamente e con noncuranza
l'immane scempio perpetrato
senza scrupolo né rimorso
crogiolandosi nella loro malvagità
per ciò che arbitrariamente
a scopo di lucro hanno devastato.



 
 

 
 
 
 



lunedì 23 novembre 2015

IMMY DANY BLASI-STRADE



Auto-strade-Super-strade.
STRADE.
Lastricate negli angoli
di morte e di gelo.
Corrono veloci,
scivolano sugli umidi rivoli
e ai verdi fianchi ancora  accesi,
nei coriandali di respiro e sole,
alla leggera danzano nel vento.

Strada che pretendono,
e cercano..... lontane e utopiche Mete.
Strade deserte che nel silenzio,
sgranano incontenibili Canti
e sussurrate preghiere d'Amore..
Strade che raccontano al mondo.
Storie di vita e di morte.
Strade.Le nostre Strade.

IL SOLE CHIUSO NEL SUO CALDO SORRISO

 
Fiaccata dagli eventi
scrivo pagine incolori
della mia solitudine
e di quella nella moltitudine delle strade
in cui vado errando
alzando solo polvere
alla ricerca di ciò che anela il cuore.

Nulla mi scalfisce, nulla mi tocca
né vento né pioggia mi scoraggia.
Nel mio girovagare senza meta
sono alla ricerca d'una luce
d'uno sguardo che mi sgeli il cuore
e mi ridia fiato.

Un'ansia lontana mi spinge
nel mio prosieguo
finora sterile ed inutile
in questo mio tempo
senza colore e senza gioia. .

Cerco un volto amato a cui corrisponde
il suo dolce nome
il suo viso indimenticato
anche se il fiume della vita
l’avrà lavato,
aspetto di sentire un suono flautato:
la sua voce
e il sole chiuso nel suo caldo sorriso.
 


TI SENTIRO'

 
Ti sentirò ovunque
all'ombra dei miei giorni
nell'estro dei nostri incontri
che non riesco a dimenticare.
  
Ti seguirò tra i dolci lemmi
con la mente incollata
alle più belle frasi da te composte:
carezze impalpabili d'amore.
 
Ti sentirò nell'alito di vento
che mi carezzerà il volto ed i capelli
in un giorno assolato e pieno di magia.
 
Ti rivedrò in un ritorno a casa
tra le persiane aperte inondate di luce.
Sarà il nostro correrci incontro
con le braccia spalancate a riempirmi il cuore.




PARODIA - audio poesia









sabato 21 novembre 2015

HAIKU-AUTO-RITRATTO

Da Google-
Haiku -Auto-ritratto

Vivo,penso,amo.
Con la mano allungata.

Ancora scrivo.



Pópulum suum in pace ( Patrizia Ensoli )

Pópulum suum in pace

Quante volte
dovrò ripetermi amore
confondendo l'odio che bussa
nello stridio di coltelli sui vetri di povere mura.

In questo delirio ostinato
dove ripeto - non faccio conversazione
con il grido ustionato di demoni
soffiato da risa isteriche
appartenenti a se stesse.

Ti spero non lontana invece
atta all'entrata in scena, feconda e fiera,
in questa sera di sgomenti, con gli occhi alla luna ti prego vicina.

Torna, come una nebbia una coltre


intossicandoci i cuori di tale pianto: tale, da far vibrare la terra di meraviglia.

Patrizia Ensoli 

VIDEO "NEW LANDIS-ALBIS"


TU CHIAMI UNA VITA di Salvatore Quasimodo


Fatica d'amore, tristezza
tu chiami una vita
che dentro, profonda, ha nomi
di cieli e giardini.

E fosse mia carne
che il dono di male trasforma. 
 

venerdì 20 novembre 2015

Grazia Deledda - Alla mia Terra al nostro Lutto.

A tutte le terre del globo ...
Ho vissuto coi venti, coi boschi, con le montagne. Ho mille volte appoggiato la testa ai tronchi degli alberi,
alle pietre, alle rocce per ascoltare la voce delle foglie; ciò che dicevano gli uccelli, ciò che raccontava l’acqua corrente;…ho ascoltato i canti e le musiche tradizionali e le fiabe e i discorsi del popolo, e così si è formata la mia arte, come una canzone od un motivo che sgorga spontaneo dalle labbra di un poeta primitivo.
Grazia Deledda - Alla mia Terra al nostro Lutto.