martedì 1 dicembre 2015

ASPETTO PAZIENTE IL MAESTRALE

Agglomerati di nuvole
viaggiano sul mio cielo
spandendo segreti
che non riesco ancora a decifrare,

volteggiano stanche
appena mosse da un lieve zefiro
che il suo refolo anemico
non riesce a far avanzare.
 
Ho perso la rotta
dei miei anni passati
e non riesco a capire
come avanzare nel divenire.
 
Ancora oggi la mia onda è silente
e non indica nuova rotta tracciata,
mi dà input su nuova deriva.
 
Sono arenata su immobile letto
e nuvole bianche in grido di resa
bloccano l'avanzare della mia vela.

 
Attendo paziente il maestrale...
 
 
 


2 commenti:

  1. Profonda introspezione in questa bella metafora del desiderio di conoscenza del proprio essere e delle scelte da fare nella vita! Complimenti Grazia!

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  2. Si a volte la vita è un'incognita, e non si è sicuri quale via scegliere per andare avanti, rimanendo in attesa di qualche indizio che indichi la via giusta. Grazie del commento Rosanna, buona serata!


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