Biografia e Poesie -Giuliana Paleotti
Nasce in
provincia di Roma nel 1965. La passione per la scrittura, in
particolare per la poesia, l’accompagna sin da bambina. Le sue
poesie, “pensieri desiderosi di prendere il volo”, spaziano dal
sociale all’amore, dalla gioia al dolore, ma hanno il medesimo
trampolino di lancio: l’introspezione. Un’anima intimista che ama
con i suoi versi dipingere stati d’animo, lasciando sempre tra i
versi un velo di mistero per suggerire al lettore di trovare una
propria interpretazione, lasciando crescere l’emozione di
assaporarne un proprio personale sentire.
Con il
tempo il sociale diventa quasi una sua missione. Calarsi e
coinvolgere il lettore, a volte è distratto, nella grandezza del
miracolo della vita e dei diritti con i quali ogni essere
indistintamente è corredato alla nascita, denunciare le ingiustizie,
evidenziare le pene dei più deboli, diventano la quotidiana
battaglia che vuole, in qualche maniera, tentare di sensibilizzare
gli abitanti di un mondo che va troppo degenerando dalla sua vera
essenza, dal suo vero senso: l’Amare, l’Amore.
A gennaio
2012 esce il suo primo libro , Note di luna
piena, una raccolta di poesie che trattano
le varie sfumature dei sentimenti, il secondo libro, La
nebbia all’Improvviso, parte scritto in
prosa e parte in poesia, è dedicato alla madre e alla sua malattia,
l’Alzheimer, esce volutamente il 20 giugno 2013 ad un anno dalla
sua scomparsa e vuole rappresentare la conclusione di un cammino
doloroso al quale, con ostinazione, ha cercato di trovare un senso,
una luce, una speranza, quella di far si che con la sua esperienza
chi si accinge a leggere quest’opera senta meno la solitudine di
certi particolari cammini.
A
Giuliana piace ogni forma di poesia e pian piano si appassiona anche
alla poesia orientale che trova affascinante e sinteticamente
immensa. Ama comporre Haiku, Tanka, e poesie brevi.
E’
iscritta e partecipa alle attività di vari gruppi di poesie su
facebook, dove cura anche due sue pagine personali: Farfalle
di Pensieri (di Giuliana Paleotti) e La Nebbia all’Improvviso
PUBBLICAZIONI
VOLI DI VERSI
(Raccolta di poesie haiku) ilmiolibro.it 2014
SULLA LUNA E’
NATO UN BONSAI (Raccolta di poesie haiku) ilmiolibro.it 2013
LA NEBBIA
ALL’IMPROVVISO (la prepotenza dell’Alzheimer)Rupe Mutevole
edizioni 2013
NOTE DI LUNA PIENA
2012 (Raccolta di poesie) Rupe Mutevole edizioni
PARTECIPAZIONE
E-BOOK in internet
VERSI LIBERI E
DIVERSI FB e Arte a cura di Dany Blasy
VERSO LA LIBERA
PIAZZA FB e Arte –Donne e Amore a cura di Dany Blasy
LE NOSTRE RADICI
Raccolta di poesie dedicate alla madre a cura di Dany Blasy
Le sue
poesie, segnalate o premiate in concorsi letterari nazionali,
prevalentemente a scopi benefici, sono presenti in alcune Antologie
di Autori vari.
Le sue Poesie
CELINE
Celine
disegna
il suo sorriso la mattina
che
a sera acquista di fragilità,
due
gote che sembrano di luna
neri
capelli le vanno a incorniciar.
Celine
è
nata una domenica di marzo
d’una
dozzina e mezza d’anni fa
mentre
la pioggia fitta che occupava il cielo
non
la finiva più di picchiettar.
Celine
ha
pianto un canto alla venuta al mondo
e
canta ancora sopra ogni dolore
perché
una donna sa cantar l’amore
anche
quando dentro in fondo muore
COME IL VENTO DI FINE ESTATE
Te
ne sei andato di nascosto
silenziosamente
e
in modo così innaturale
un
po’ come fa il vento di fine estate
quando
vinto dalla troppa quiete
ti
fa rimanere male.
Rabbia,
risentimento
e
una gran tristezza
ci
si sono abbarbicati
tra
la bocca dello stomaco
e
la profondità del cuore.
Ora,
persi nei punti di domanda
vagheremo
per un po’ nel tuo silenzio
certi
di non trovare
una
ragionevole ragione.
Te
ne sei andato silenziosamente
consapevole
di
fare un gran rumore.
NELLA BURIANA, LA SPERANZA
Non
era poi così tutto perso
se
nella buriana delle amnesie
lasciate
sull’asfalto dalla mente
da
quelle brusche frenate
e
qualche inevitabile incidente
oggi
ho ritrovato il tuo profumo sul cuscino
e
ho sfiorato qualche sogno
rimasto
non sognato sul tuo comodino.
Ci
sono petali di biancospino
sparpagliati
sul pavimento grezzo della tua stanza
ora,
come allora, ci arriva il sole
e
ci danza la speranza
E
mi torna alla mente quel ciondolar di ricordi
come
perle di cristallo a intermittenza
sul
respiro di vetro del tuo collo nudo
Essi
ti seguivano
così
come faceva l’ombra
sul
silenzio greve dell’asfalto da bambini
che
un attimo ti rincorreva superandoti
ma
arrivava sempre prima.
Non
era poi tutto così perso
se
non è bastato che il tempo
accavallasse
le sue gambe
sulle
tue ginocchia stanche,
per
vederti curva su quella sedia
spalle
al muro
E
tu, col vuoto tra le mani il freddo nelle ossa
non
t’arrendevi
e
rimanevi, come me
aggrappata
a quel sottile filo di speranza.
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