lunedì 21 dicembre 2015

GIULIANA PALEOTTI E LA SUA ARTE



Biografia e Poesie -Giuliana Paleotti

Nasce in provincia di Roma nel 1965. La passione per la scrittura, in particolare per la poesia, l’accompagna sin da bambina. Le sue poesie, “pensieri desiderosi di prendere il volo”, spaziano dal sociale all’amore, dalla gioia al dolore, ma hanno il medesimo trampolino di lancio: l’introspezione. Un’anima intimista che ama con i suoi versi dipingere stati d’animo, lasciando sempre tra i versi un velo di mistero per suggerire al lettore di trovare una propria interpretazione, lasciando crescere l’emozione di assaporarne un proprio personale sentire.
Con il tempo il sociale diventa quasi una sua missione. Calarsi e coinvolgere il lettore, a volte è distratto, nella grandezza del miracolo della vita e dei diritti con i quali ogni essere indistintamente è corredato alla nascita, denunciare le ingiustizie, evidenziare le pene dei più deboli, diventano la quotidiana battaglia che vuole, in qualche maniera, tentare di sensibilizzare gli abitanti di un mondo che va troppo degenerando dalla sua vera essenza, dal suo vero senso: l’Amare, l’Amore.
A gennaio 2012 esce il suo primo libro , Note di luna piena, una raccolta di poesie che trattano le varie sfumature dei sentimenti, il secondo libro, La nebbia all’Improvviso, parte scritto in prosa e parte in poesia, è dedicato alla madre e alla sua malattia, l’Alzheimer, esce volutamente il 20 giugno 2013 ad un anno dalla sua scomparsa e vuole rappresentare la conclusione di un cammino doloroso al quale, con ostinazione, ha cercato di trovare un senso, una luce, una speranza, quella di far si che con la sua esperienza chi si accinge a leggere quest’opera senta meno la solitudine di certi particolari cammini.
A Giuliana piace ogni forma di poesia e pian piano si appassiona anche alla poesia orientale che trova affascinante e sinteticamente immensa. Ama comporre Haiku, Tanka, e poesie brevi.
E’ iscritta e partecipa alle attività di vari gruppi di poesie su facebook, dove cura anche due sue pagine personali: Farfalle di Pensieri (di Giuliana Paleotti) e La Nebbia all’Improvviso
PUBBLICAZIONI
VOLI DI VERSI (Raccolta di poesie haiku) ilmiolibro.it 2014
SULLA LUNA E’ NATO UN BONSAI (Raccolta di poesie haiku) ilmiolibro.it 2013
LA NEBBIA ALL’IMPROVVISO (la prepotenza dell’Alzheimer)Rupe Mutevole edizioni 2013
NOTE DI LUNA PIENA 2012 (Raccolta di poesie) Rupe Mutevole edizioni

PARTECIPAZIONE E-BOOK in internet
VERSI LIBERI E DIVERSI FB e Arte a cura di Dany Blasy
VERSO LA LIBERA PIAZZA FB e Arte –Donne e Amore a cura di Dany Blasy
LE NOSTRE RADICI Raccolta di poesie dedicate alla madre a cura di Dany Blasy

Le sue poesie, segnalate o premiate in concorsi letterari nazionali, prevalentemente a scopi benefici, sono presenti in alcune Antologie di Autori vari.


Le sue Poesie 

CELINE

Celine
disegna il suo sorriso la mattina
che a sera acquista di fragilità,
due gote che sembrano di luna
neri capelli le vanno a incorniciar.

Celine
è nata una domenica di marzo
d’una dozzina e mezza d’anni fa
mentre la pioggia fitta che occupava il cielo
non la finiva più di picchiettar.

Celine
ha pianto un canto alla venuta al mondo
e canta ancora sopra ogni dolore
perché una donna sa cantar l’amore
anche quando dentro in fondo muore



COME IL VENTO DI FINE ESTATE

Te ne sei andato di nascosto
silenziosamente
e in modo così innaturale
un po’ come fa il vento di fine estate
quando vinto dalla troppa quiete
ti fa rimanere male.
Rabbia, risentimento
e una gran tristezza
ci si sono abbarbicati
tra la bocca dello stomaco
e la profondità del cuore.
Ora, persi nei punti di domanda
vagheremo per un po’ nel tuo silenzio
certi di non trovare
una ragionevole ragione.
Te ne sei andato silenziosamente
consapevole
di fare un gran rumore.




NELLA BURIANA, LA SPERANZA

Non era poi così tutto perso
se nella buriana delle amnesie
lasciate sull’asfalto dalla mente
da quelle brusche frenate
e qualche inevitabile incidente
oggi ho ritrovato il tuo profumo sul cuscino
e ho sfiorato qualche sogno
rimasto non sognato sul tuo comodino.
Ci sono petali di biancospino
sparpagliati sul pavimento grezzo della tua stanza
ora, come allora, ci arriva il sole
e ci danza la speranza
E mi torna alla mente quel ciondolar di ricordi
come perle di cristallo a intermittenza
sul respiro di vetro del tuo collo nudo
Essi ti seguivano
così come faceva l’ombra
sul silenzio greve dell’asfalto da bambini
che un attimo ti rincorreva superandoti
ma arrivava sempre prima.
Non era poi tutto così perso
se non è bastato che il tempo
accavallasse le sue gambe
sulle tue ginocchia stanche,
per vederti curva su quella sedia
spalle al muro
E tu, col vuoto tra le mani il freddo nelle ossa
non t’arrendevi
e rimanevi, come me
aggrappata a quel sottile filo di speranza.


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