Maschere di pelle e gomma,
nè donne,nè uomo,
nè pane,nè vino,
nè salmastri e aperti fondali,
nè opulente rive
ai fianchi scuciti del Sole.
MASCHERE!
Nè seme di vita,nè interrate
radici
al tamburo del palpito
alla genesi del primordiale respiro
.
Senti come l'eco chiama forte e
urla?
Nel prismatico e verde riverbero
nella danza al velo già sceso
e aperta alla chiusa valva.
Ai fianchi e di dietro strisciano
nel silenzio delle nude ombre
mute...
e nell'amplesso dell'afono ghigno
nell'ombra generano orripilanti
mostri,
e viscide e umide serpi di guerra e
odio.
MASCHERE.
Foto dal web
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